Sicurezza


Gestione pericoli
Prevenzione di base
Refrigeranti
Liquidi infiammabili
Amianto
Ustione
Incidente elettrico
Utilizzo delle scale
Tossicologia

GESTIONE PERICOLI

Osservare Pensare Agire

• identificare (osservare e pensare prima di agire)
• mettere in sicurezza l’area (evitare che nessuno venga in contatto col pericolo)
• eliminare il pericolo

PREVENZIONE DI BASE

• utilizzare i dispositivi di protezione individuali (DPI)
• evitare esposozione o ridurla al minimo
lavorare soli non è consentito se il lavoro può comportare lesioni
• conoscere le sostanze
• al 1° utilizzo di un’attrezzatura chiedere informazioni, leggere istruzioni e rispettare le indicazioni di pericolo e divieto
etichettare sostanze e conservarle con cura
non portare cibo sul posto di lavoro per evitare contaminazioni
• attenzione alle polveri
ventilare ambienti durante saldatura, utilizzo solventi o colle o lavorando con dei gas
non oleare la valvola dell’ossigeno per evitare incendi per autocombustione

vedi bollettini SUVA:
11030.i Sostanze pericolose
44013.i Prodotti chimici nell’edilizia
44018/1.i Sollevare e trasporatre correttamente i carichi
44018/2.i Sollevare e trasporatre correttamente i carichi
44046.i Vani ascensore – Lavorare in sicurezza
44053.i Saldatura e taglio – protezione da fumi porlveri gas
66113.i Respiratori antipolvere
44074.i Protezione della pelle
84035.i Otto regole vitali nell’edilizia
88213.i Proteggi le ginocchia
66122i Bombole di gas

REFRIGERANTI

Con refrigeranti infiammabili areare ed evitare fonti di innesco (non accendere la luce)

ARIEGGIARE FINO A CHE IL CERCAFUGHE NON INDICHI ASSENZA DI REFRIGERANTE

Non va inalato fumo da saldatura o brasatura in ambiente in cui c’è del refrigerante:
• cloro si trasforma in fosgene (gas tossico 1° guerra mondiale)
• anche derivati fluorati sono tossici

Inalando refrigerante, anche se non tossico, si ha un effetto ossigeno-dislocante / ipossia
(CO2 si lega al globulo rosso al posto del O2)

Inalando HCFC effetto inebriante (perdita di consapevolezza per autosoccorso)
Inalando HFC e HFO sensazione di vertigine

Refrigerante che esce dall’impianto può causare un’ustione cutanea, soprattutto se liquido, per la bassa temperautra di evaporazione

Ammoniaca è tossica già in piccole quantità e con alte concentrazioni può portare alla morte

vedi bollettini SUVA:
66139.i Sicurezza nella refrigerazione e pompe di calore

LIQUIDI INFIAMMABILI

Manipolnado acetone, diluenti o solventi:
ventilare artificialmente l’ambiente di lavoro
evitare le fonti d’innesco (anche elettriche)
• usare attrezzature a prova di esplosione (che non creano scintille)
• quando si travasa, collegare le parti elettricamente conduttive tra loro

AMIANTO

Caratteristiche e basso costo ne hanno favorito l’impiego in numerosi campi
In concentrazioni anche piccole di polvere di amianto nell’aria possono provocare patologie a carico dei polmoni e della pleura

L’amianto si trova spesso nelle vecchie pareti ignifughe

ATTENZIONE: non effettuare lavori dove si presume ci sia dell’amianto
chiedere l’intervento di esperti e farlo rimuovere professionalmente e… solo dopo riprendere il lavoro

vedi bollettini SUVA:
84053.i Amianto – Riconoscerlo valutarlo intervenire

USTIONE

L’ustione può essere calda o fredda:
• Calda ad esempio venendo a contatto col tubo premente (60…120°C) o con la fiamma ossidrica.
• Fredda quando del refrigerante liquido esce dall’impianto (-30…-50°C)

In caso di ustione calda:
• mettere sotto acqua corrente fredda per almeno 15..30 minuti
(l’ustione ha una tendenza penetrante che va fermata; se togliendo la parte ustionata da sotto l’acqua si sente ancora fastidio, continuare a raffreddarla)
• se l’ustione non è aperta, dopo il raffreddamento, proteggere con apposite garze per scottature
• se l’ustione è importante o è aperta andare dal medico

In caso di ustione fredda:
• togliere gli indumenti imbevuti, ma non quelli che si sono attaccati alla cute (si rischia di strappare la pelle)
• mettere sotto acqua corrente H2O fredda o tiepida per 20..30 minuti
(l’ustione ha una tendenza penetrante che va fermata; se togliendo la parte ustionata da sotto l’acqua si sente ancora fastidio, continuare a riscaldarla)
• se l’ustione non è aperta, dopo il riscaldamento, proteggere con apposite garze per scottature
• se l’ustione è importante, se ci sono indumenti attaccati o è aperta andare dal medico

INCIDENTE ELETTRICO

Se un collega resta attaccato alla corrente:
• interrompere corrente
• non toccare finché c’è corrente o toccare unicamente con atrezzi asciutti e isolati

5 regole vitali per chi lavora con l’elettricità:
1. Assegnare incarichi precisi
2. Impiegare personale idoneo
3. Utilizzare attrezzature di lavoro in perfetto stato
4. Utilizzare i dispositivi di protezione
5. Mettere in funzione solo impianti verificati

+ 5
Prima di qualsiasi operazione sull’impinato elettrico:
1. Disinserire la corrente (abbassare la valvola fusibile)
2. Mettere in sicurezza (impedire che qualcuno possa reinserire inavvertitamente la valvola)
3. Verificare
4. Mettere a terra
5. Proteggersi

vedi bollettini SUVA:
88814.i 5 + 5 regole vitali per chi lavora con l’elettricità
44068.i Interruttore FI
44087.i Elettricità in tutta sicurezza

UTILIZZO DELLE SCALE

Idoneità della scala
• Intatta, senza difetti o ammaccature
• Idonea al lavoro da svolgere

Posizionamento
• Angolo 70°
• Lunga a sufficienza per andare 1 metro sopra il punto di appoggio
• Supporto antiscivolo
• Fissata in alto
• Posizione sicura

Salire e lavorare
• Scarpe adatte
• Mani libere
• Mani sui pioli e non sui montanti
• Non salire gli ultimi 3 scalini
• Non oltre i 2 m di altezza

vedi bollettini SUVA:
84004.i Chi risponde 10 volte si
84009.i Otto domande sulla scala doppia
84018.i Otto domande sui ponteggi mobili
67064.i Piattaforme elevabili

TOSSICOLOGIA

La tossicologia è la scienza che si occupa degli effetti nocivi delle sostanze sul nostro organismo.

Fattori che influenzano l’organismo:
• quantità
• concentrazione
• durata d’esposizione

Vie di assorbimento:
• inalazione
• assorbimento cutaneo
• assunzione orale

Inalazione di gas o vapori:
• solventi
• aerosol di oli, spray o vernici
• polveri
• fumo
• prodotti di disgregazione dei refrigeranti
• …

Assorbimento cutaneo
dipende dalla dimensione molecolare della sostanza, ma anche dalla salute della cute: proteggersi da acidi che possono corroderla e proteggere pelle lesionata da tagli o bruciature. La pelle è una barriera fondamentale!

Assunzione orale
• alimenti contaminati
• mani sporche
• …

ALLERGIE sono reazioni indipendenti dalla concentrazione
è una reazione esagerata del sistema immunitario alle influenze esterne

EFFETTI
Gli effetti delle sostanze tossiche sul nostro organismo vengono analizzati in base al tipo di sintomo, se locale o sistemico (che riguarda tutto il corpo perché è penetrato nella circolazione sanguigna) e all’insorgenza se acuta o cronica.

reazione locale: effetti superficiali sulla pelle, sugli occhi e nelle vie aeree superiori
spesso ha effetti acuti (effetti diretti, irritanti e corrosivi):
• causa e sintomo sono vicini nel tempo
• evento unico
• effetti immediati
• di rapido sviluppo, breve e continuo
• corso grave
Irritazioni che si manifestano rapidamente e sono limitate all’area di esposizione e dipendono dalla concentrazione.

effetto sistemico: effetti sugli organi interni
spesso ha effetti cronici:
• causa e sintomo sono molto distanti tra loro
• processi ricorrenti
• danno permanente
• effetti permanenti
• si sviluppa lentamente
• di lunga durata
• effetto costante

Valore MAC
Concentrazione massima ammissibile sul posto di lavoro per un periodo di lavoro di 8 ore giornaliere e fino a 42 ore alla settimana.
I valori MAC applicabili in Svizzera sono pubblicati dalla SUVA.

SCHEDE DI SICUREZZA
Per ogni sostanza o preparato pericoloso il produttore o il fornitore deve mettere a disposizine una scheda di sicurezza.
La scheda di sicurezza fornisce agli utilizzatori di sostanze i dati fisico-chimici, di sicurezza, tossicologici ed ecotossicologici necessari per adottare le misure necessarie a garantire la sicurezza sul luogo di lavoro e a proteggere la salute e l’ambiente.